Un sistema aziendale vive in osmosi con il suo contesto. Per questo la trasparenza è un valore fondamentale

Sono ancora molte le aziende, sia non quotate sia nel listino di Borsa, che operano con una comunicazione ridotta all’osso. Si attivano solo nei momenti necessari ed eventualmente previsti dai regolamenti e illustrano i propri prodotti servizi senza far riferimento ai moventi che guidano le proprie strategie. Sono quelle aziende che più stanno facendo fatica nei propri mercati di riferimento. E sono anche quelle aziende per le quali la trasparenza nella corporate communication è percepita non senza un elevato rischio.

Senza entrare nelle dinamiche emotive che regolano le scelte degli investitori (la psicologia dei mercati ha fondamentalmente a che fare con il nostro bambino interiore e risponde alle emozioni primarie della paura, incertezza, euforia, ecc.), ci interessa, da creatori di contenuti per le imprese, comprendere cosa ha valore per l’azienda e cosa per il suo pubblico di riferimento.

Mai come in questo momento la relazione con il pubblico è incentrata sulla condivisione.  Se proviamo ad analizzare etimologicamente la parola, ci accorgiamo che viene da “dividere insieme”, evoluta nel linguaggio moderno nella proposta di una “visione in comune”. Specie nel mondo dei servizi, che non sono immediatamente percepibili, non si materializzano in un prodotto, comprendere quale obiettivo superiore guida un’impresa, come si pone nel contesto sociale per contribuire al suo progresso, è un fattore di connessione necessario con il pubblico.

La strada verso questo stato di realtà è certamente faticosa, ma libera energie utili per accelerare il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi.

Cast Edutainment nasce per aiutare le imprese nell’identificazione dei passaggi necessari a costruire un progetto di comunicazione solido, duraturo, la cui implementazione, una volta definita la strada, è oggetto di un percorso di consapevolezza utile anche al suo management, chiamato a compiere scelte coerenti e innovative.

Essere trasparenti significa avere una strategia

La trasparenza nella corporate communication è un percorso. Che richiede un robusto contributo di pensiero strategico. Il modello basato sulla triade WHY HOW WHAT di Simon Sinek è stato elaborato diversi anni fa e ancora oggi ci affascina. Sinek è stato il primo ad avere anticipato la necessità di un “purpose” che fungesse da elemento ispiratore per le comunità che ruotano attorno alle aziende.

Una solida costruzione di pensiero utile a definire la strategia, elencando gerarchicamente i moventi che guidano l’azione di un’impresa, è quindi il percorso di base per una solida strategia di comunicazione basata sulla trasparenza.

Nel nostro team, definire come primo passo una strategia di comunicazione è essenziale. Che significa entrare in profondo contatto con le differenti anime dell’azienda, conoscerne le dinamiche emotive, oltre che organizzative. Diventare a nostra volta soggetti di cui potersi fidare, generando un circolo virtuoso di fiducia che è pronta ad essere riversata all’esterno dell’organizzazione con programmi di content strategy coerenti, solidi, continuativi e riconoscibili..

Quel “purpose” insomma, diventa il faro illuminante di un percorso che anima coerentemente ogni output narrativo, sia esso di storytelling sui canali digital che di informazione attraverso gli strumenti istituzionali (bilancio, CSR report, ecc.).

Il metodo di Cast Edutainment si fonda su tre fasi fondamentali: immersione nella realtà dell’impresa, per generare un mutuo riconoscimento nel percorso, emersione degli elementi strategici di azione e loro organizzazione strategica in un progetto di narrazione, generazione di un output report, ispiratore di tutte le possibilità che la vostra comunicazione potrà esplorare, restando ancorata fortemente alla strategia.

Avere obiettivi dichiarati può dividere, ma genera riconoscimento e rispetto

“Comunque la pensiate, questi siamo noi”, potrebbe essere il motto del-

la trasparenza nella corporate communication. Prendere posizione nei grandi temi economici, dando un senso al proprio business, non è un disvalore, implica consapevolezza, considerazione del contesto, individuazione di obiettivi, l’avere idee sul futuro della nostra società. In Cast Edutainment siamo convinti che la sostenibilità nel business non sia solo una bandiera ecologista.

Sostenibilità implica l’avverarsi delle condizioni per uno sviluppo consapevole, nel quale tutti i soggetti sociali sono uniti nel mantenere vivo e prospero un sistema. Da queste premesse la trasparenza diventa un valore fondamentale nel quale riconoscere ogni portatore di interesse: la propria audience, sia essa composta da fornitori, clienti, risorse umane, soggetti sociali interessati, comunità di persone.

Creare le condizioni per fare affiorare le storie di chi è protagonista di un contesto, farne emergere le emozioni, trovare quindi un terreno comune, una connessione empatica, genera immediatamente un virtuoso effetto di identificazione, negli intenti, negli obiettivi, nel “senso” complessivo.

Questo momento di riflessione forzata nel quale ci troviamo, a causa dell’emergenza pandemica, può e deve essere un’occasione per le imprese di generare una comunicazione diversa, nella quale bandire la retorica e stimolare racconti nuovi. La trasparenza diventa quindi un portato naturale e necessario, anzi: un’opportunità per generare legami virtuosi con il pubblico.

Anche i detrattori di certi business, giudicati a torto o a ragione nemici di un new deal ecologico, saranno portati a rispettare e ad accettare il ruolo di interlocutori delle aziende oggetto delle loro critiche, sempre che si tratti di aziende che affrontano con  trasparenza, contenuti, dati verificabili, il proprio cambiamento.

Cavalcare dunque l’informazione senza nascondersi. Costruire rapporti leali, articolare il proprio piano strategico di contenuti in continuità e coerenza, sono quindi i passaggi necessari per vedere riconosciuto il proprio ruolo all’interno e fuori dall’azienda.

Un caso che ricordiamo spesso è quello di Eni, per la quale Cast Edutainment da diversi anni produce contenuti di edutainment in diversi formati per i canali digitali: il sito istituzionale eni.com, innanzitutto, cui seguono i canali di diffusione dei video (youtube), come nel caso del progetto RICEHOUSE, e dei podcast (spotify, apple podcast, ecc.).

Contenuti immediatamente verificabili, che mettono al centro tematiche attuali e rilevanti per pubblici differenti, ponendo l’azienda quale interlocutore necessario quando si parla di energia e futuro energetico del pianeta. Comunque la si pensi.

Comunicare la trasparenza attraverso la porta dell’empatia

Abbiamo messo al centro la trasparenza nella corporate communication oggetto di una strategia che parte dai moventi dell’impresa: dalla sua vision.

Si tratta di concetti molto elementari, comprensibili a chiunque, nel senso che non ci vuole una laurea per comprendere se il contributo di un’azienda produce valore per il territorio o è invece depauperante per la comunità.

Trasparenza significa “giusto”, “equo”, interiorizzando il fatto che chi è trasparente, per definizione, non ha nulla da nascondere.

Ci colpisce una Ted Conference, quella di Marco Alverà, ceo di SNAM, che parla dell’importanza della fairness, ovvero della correttezza, della giustizia. Categorie con le quali entriamo a che fare sin da quando siamo bambini e che sono perfettamente riconoscibili da chiunque, quale che sia il suo livello di istruzione. Quale che sia il suo lavoro. Ammiriamo quel Ceo, capace di portare realismo e semplicità nella comprensione di un business tanto controverso quale quello della multiutility oil&gas.

Trasferire i moventi, il purpose, attraverso la semplicità della trasparenza, della fairness… tutti obiettivi molto semplici che ci ispirano per definire il codice linguistico da utilizzare per entrare in contatto con un pubblico molteplice. Questo codice è l’edutainment.

Quando ci siamo chiesti quale porta d’ingresso utilizzare per comunicare efficacemente con il pubblico, la risposta è stata naturale: la porta delle emozioni, seguendo i modelli cognitivi che oggi utilizziamo quotidianamente per interfacciarci con la nostra cerchia di conoscenze. Inevitabilmente questo codice passa attraverso il nostro smartphone, i tablet, gli schermi di un computer, ma anche occasioni di incontro, di scambio, laddove si mettono in moto i potenti meccanismi dell’emozione condivisa (in caso di eventi, congressi, mostre, ecc.).

Edutainment è anche questo: non banalizzare i contenuti, utilizzando linguaggi creativi aumentati, nei quali la parola diventa potente grazie all’immagine, al suono, all’immersività narrativa.

Benvenuti nel nostro mondo per la comunicazione strategica delle imprese.

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